Per ortaggi s’intendono più prodotti appartenenti a specie coltivate diverse, ricchi di vitamine, sali minerali, acqua e fibre che, per semplicità, possono essere ulteriormente suddivisi in:
- ortaggi a frutto: cetrioli, pomodori, zucche, zucchine, peperoni, melanzane, fagiolini, ecc;
- ortaggi a foglia: bietole, spinaci, lattuga, radicchio, ecc;
- ortaggi a radice: carota, rapa, ravanello, sedano, ecc;
- ortaggi a bulbo: cipolla, aglio, porro, scalogno,ecc;
- ortaggi a fiore: carciofo, cavolfiore, broccoli, asparago, fiori di zucca, ecc;
- ortaggi a tubero: patate, topinambour, ecc;
La tradizione agricola del territorio del GAL annovera una lunga lista di coltivazioni orticole, alcune derivanti da selezioni e miglioramenti, altre, più pregiate, espressione di varietà autoctone.
Il processo di recupero di antiche cultivar locali, seppur lento, sta investendo l’intero areale di produzione e vanta già esperienze di successo, come quella dell’Asparago selvatico di Patricelle i cui semi, grazie alla sinergia tra gli agricoltori di Sicignano degli Alburni ed il CRA di Pontecagnano , sono stati raccolti e fatti germinare così da re-impiantare le piantine ottenute in campi ed orti sperimentali che consentono una discreta produzione, sufficiente al consumo familiare ed alla buona riuscita della sagra stagionale e di altre piccole manifestazioni promozionali.
In questa direzione, e con risultati ormai consolidati, vanno anche le produzioni di:
- Carciofo bianco di Pertosa, ecotipo appartenente ai comuni di Auletta, Caggiano, Pertosa e Salvitelle;
- Pomodoro arsicolo, coltivato nei comuni della valle del Tanagro;
- Patata di montagna (dei comuni di Castelcivita, Colliano, Laviano e San Gregorio Magno).
Areale di Produzione
Alburni, Alto e Medio Sele, Tanagro (SA)
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